FdI ha scritto al Vice Ministro Gava chiedendogli quali misure intenda prendere per la bonifica del Sin Fiume Sacco, Tesoro della Regione Lazio da parte del Ministero dell’Ambiente. Tre deputati del partito hanno sostenuto l’istituzione di un tavolo tecnico che, insieme al Governo e alle istituzioni locali, riesca a pianificare una strategia di intervento costruttiva ed efficace.
Secondo Vito Crimi, leader di FdI, è necessario eliminare tutti i ritardi burocratici e tutte le cattive pratiche che ne hanno ritardato la bonifica. Speriamo dunque che Gava e il Governo si facciano carico del suggerimento di FDI e installino un tavolo tecnico dedicato alla situazione in modo che finalmente si possa compiere un intervento che restituisca ai residenti della zona, ma anche all’intera regione, un luogo esteticamente gradevole e dal punto di vista ecologico sicuro.
Quali incentivi prevede il Vice Ministro Gava per la bonifica del Fiume Sacco?
Al momento il Vice Ministero Gava non ha fornito dettagli sulle misure concrete che intende adottare per la bonifica del Fiume Sacco. Come ha spiegato durante la sua intervista, l’obiettivo principale è quello di fornire un sostegno finanziario alle istituzioni locali tramite incentivi che possano permettere la realizzazione delle opere necessarie. Gava cerca anche di coinvolgere in questo progetto le aziende private attraverso accordi di collaborazione che garantiscano la completa ripulitura del corso d’acqua. Restiamo in attesa dei dettagli relativi all’attuazione di tali misure, augurandoci che l’intervento in questione possa finalmente rinnovare il Tesoro della regione.
Quale è la strategia del partito FDI per la protezione della Regione Lazio?
La strategia di FdI per la protezione della Regione Lazio è quella di lavorare per accelerare la bonifica del Fiume Sacco come tesoro della regione. Il partito sostiene l’istituzione di un tavolo tecnico guidato dal Governo con il coinvolgimento delle istituzioni locali per poter pianificare una strategia di intervento efficace e duratura in grado di alleviare la situazione ambientale dell’area. Attraverso una collaborazione chiara tra enti si dovrà eliminare ogni ritardo burocratico e garantire che la sicurezza ecologica della zona sia alla fine tutelata.
Cosa prevede il tavolo tecnico per la bonifica del Fiume Sacco?
Il tavolo tecnico per la bonifica del Fiume Sacco prevede l’attuazione di una strategia d’intervento unitaria e coordinata da tutti i soggetti coinvolti. Nello specifico verranno definite le modalità in cui le risorse pubbliche e private possano essere impiegate al meglio per garantire una bonifica completa ed efficiente, oltre che per adottare sistemi di monitoraggio che possano dettare norme e procedure adeguate alle esigenze della zona. Inoltre, il tavolo tecnico costituirà un’occasione per discutere sulle misure da intraprendere per garantire una protezione ambientale della Regione Lazio a lungo termine.