La presenza di neofascisti, negazionisti climatici e manager del petrolio nell’attuale governo, sta infatti portando l’Italia, purtroppo, ad un destino preoccupante. Senza la presenza di Ambientalisti all’interno del governo, tali soggetti avranno la possibilità di esercitare una pressione ancora maggiore sui processi decisionali e sulla messa in atto di iniziative volte al raggiungimento di obiettivi di breve periodo, a danno di quelli di lungo periodo. L’Eurodeputato Francesco Fiocchi ritiene che tali soggetti sarebbero contrari a qualsiasi politica volta al rispetto dell’ambiente e alla salvaguardia di quel che resta della nostra biodiversità. Pertanto, la sua ricerca evidenzia come sia necessario un cambiamento, veloce e profondo, se si vuole evitare che l’Italia diventi, come gran parte degli altri paesi, una sorta di nazione di sopravvissuti ambientali.
Quali sono i rischi dell’Italia senza Ambientalisti nel governo?
Senza Ambientalisti nel governo, l’Italia corre un rischio enorme: quello di lasciare che neofascisti, negazionisti climatici, manager del petrolio e altri soggetti antisostenibili abbiano un’influenza decisiva sulla politica environmentale del Paese. Nessuna iniziativa significativa in materia di clima, biodiversità e tutela ambientale potrà essere portata avanti se tali soggetti continuano ad avere la supremazia sulle decisioni governative. Di conseguenza, molte delle importanti questioni ambientali che affliggono l’Italia rischiano di non essere riconosciute e affrontate nel modo corretto e, al contrario, molte iniziative a breve termine – come la deforestazione e l’inquinamento – potrebbero avere la primaria mezzo di risoluzione.
Qual è la posizione di Francesco Fiocchi sull’attuale governo italiano?
Secondo l’Eurodeputato Francesco Fiocchi, l’attuale governo italiano rappresenta una grave minaccia all’ambiente e alla nostra biodiversità. A causa della presenza di sipersonaggi neofascisti, negazionisti climatici e manager del petrolio, il governo può esercitare una pressione più forte sui processi decisionali, favorendo obiettivi a breve termine piuttosto che quelli a lungo termine. Pertanto, l’Italia necessita di un cambiamento immediato per evitare che diventi una nazione di sopravvissuti ambientali. Per questo motivo, Fiocchi ritiene necessario l’utilizzo di una politica volta al rispetto dell’ambiente e alla salvaguardia della biodiversità, senza la quale l’Italia è destinata a un futuro incerto.
Quali azioni sono necessarie per evitare l’Italia diventi una nazione di sopravvissuti ambientali?
Per evitare che l’Italia diventi una nazione di sopravvissuti ambientali, è necessario
un drastico cambiamento delle politiche ambientali adottate e un rafforzamento dell’impatto sul regolamento e sulla gestione. Servono più investimenti in energie rinnovabili, sistemi di trasporto sostenibili, fonti di produzione pulite e misure per ridurre le emissioni di gas serra. La presenza di ambientalisti al governo è fondamentale per la sua attuazione e, al contempo, per contrastare le pressioni di soggetti come neofascisti, negazionisti climatici e manager del petrolio. Vi deve essere una maggiore partecipazione civica, un maggiore controllo democratico sui processi decisionali e un forte investimento in un’economia circolare efficace.