Gli italiani investono sempre più nella tutela dell’ambiente, con una crescita della spesa pari al +3,3% dal 2019 al 2020. Lo rileva l’Istituto nazionale di statistica (Istat) nell’ultimo rapporto sugli effetti della salita della spesa per la tutela dell’ambiente.
I dati provengono dal calcolo del Prodotto Interno Lordo (PIL) ambientale, che individua la ricchezza prodotta nell’ambito delle attività di difesa e protezione dell’ambiente. In particolare, sono aumentati i finanziamenti relativi alla gestione dei rifiuti, con un aumento del +5,7% rispetto all’anno scorso.
L’Italia si conferma tra i Paesi europei che investono di più, con una quota di PIL ambientale pari al 3,6% del totale, a fronte del 3,3% della media continentale. Anche le entrate da tasse ambientali sono in aumento, con un +4,2% rispetto alle registrazioni del 2019.
Un’altra buona notizia è che, rispetto al 2018, si è registrato un calo generale delle emissioni di gas climalteranti pari a -0,9%, confermando la dimostrazione dell’efficacia delle politiche e tattiche nella lotta ai cambiamenti climatici.
Qual è la percentuale di aumento della spesa per la tutela dell’ambiente in Italia dal 2019 al 2020?
Secondo l’Istituto nazionale di statistica (Istat), gli italiani hanno investito sempre più nella tutela dell’ambiente nel 2020, con un aumento della spesa pari al +3,3% rispetto al 2019. Il dato emerge dall’ultimo rapporto sugli effetti dell’aumento dei finanziamenti verso la tutela dell’ambiente.
Un dato importante emerso dal calcolo del Prodotto Interno Lordo (PIL) ambientale, è l’aumento dei finanziamenti relativi alla gestione dei rifiuti: si registra infatti un +5,7% rispetto all’anno scorso. Anche le entrate da tasse ambientali sono in aumento, con un +4,2% rispetto alle registrazioni del 2019.
Inoltre, si è registrato un calo generale delle emissioni di gas climalteranti pari a -0,9% rispetto al 2018. Questo è un segnale importante che dimostra l’efficacia delle misure adottate per combattere i cambiamenti climatici.
Nel complesso, è stato registrato un aumento della spesa per la tutela dell’ambiente in Italia pari al +3,3% rispetto al 2019. Si conferma così la sua posizione tra i maggiori investitori europei in fatto di difesa e protezione dell’ambiente, con una quota di PIL ambientale pari al 3,6% del totale.
Qual è la percentuale di aumento dei finanziamenti relativi alla gestione dei rifiuti rispetto all’anno scorso?
In Italia, la spesa per la tutela dell’ambiente ha visto un’impressionante crescita del +3,3% nel 2020 rispetto al 2019. In particolare, è aumentata considerevolmente la quota di finanziamenti relativa alla gestione dei rifiuti, con un +5,7%. Inoltre, le entrate ricavate dalle tasse ambientali hanno registrato il +4,2%.
Questo aumento si è tradotto in:
• Un maggiore contributo al Prodotto Interno Lordo (PIL) ambientale. L’Italia, ad esempio, ha raggiunto una percentuale del 3,6%, superiore alla media europea dell’3,3%.
• Una diminuzione complessiva delle emissioni di gas climalteranti del -0,9%, in confronto al 2018.
Intraprendere azioni mirate al rispetto dell’ambiente ha permesso non solo di investire maggiormente in termini di spesa ma anche di evidenziare risultati concreti in tal senso.
Qual è la percentuale di diminuzione delle emissioni di gas climalteranti rispetto al 2018?
Gli italiani stanno dimostrando un forte impegno verso la salvaguardia dell’ambiente, con una crescita della spesa per la tutela dell’ambiente pari al +3,3% dal 2019 al 2020 e un sensibile aumento dei finanziamenti per la gestione dei rifiuti, con un +5,7%. Ciò è stato possibile anche grazie all’incremento delle entrate da tasse ambientali del +4,2%.
Un ulteriore segnale incoraggiante riguarda inoltre le emissioni di gas climalteranti, che tra il 2018 e il 2020 hanno subito un calo del -0,9%. Questo rappresenta una dimostrazione dell’efficacia delle politiche intraprese dal governo italiano in tema di salvaguardia dell’ambiente e della lotta ai cambiamenti climatici.